Nasce il nostro extravergine di Peranzana IGP
Il monocultivar di Peranzana Casino Mezzanola diventa IGP “Olio di Puglia”
La famiglia cresce e diventa più grande. Nasce il nostro olio extravergine di Peranzana Casino Mezzanola IGP Olio di Puglia .
Ad oggi quindi abbiamo tre oli disponibili: il 1885, il Casino Mezzanola e Casino Mezzanola IGP Olio di Puglia.
Un altro prestigioso olio indicatore della qualità dei nostri oli che si aggiunge alle Tre Foglie Gambero Rosso e al riconoscimento del Presidio Slow Food per la Peranzana sempre per il Casino Mezzanola.
Cosa significa IGP
L’indicazione geografica IGP “Olio di Puglia” è riservata a determinate cultivar di olive pugliesi tra cui rientra la Peranzana, che soddisfino determinati requisiti dal punto di vista pedo-climatico, colturale ed estrattivo tipici del territorio d’origine.
I fattori climatici tipici pugliesi influenzano la produzione dell’olio, per questo il legame con il territorio è fondamentale.
Il clima mite e mediterraneo, le piogge scarse ammontanti a circa 600 mm all’anno, i venti di scirocco e libeccio, la natura carsica del terreno, l’assenza di fiumi e il territorio pianeggiante rendono la Puglia un fenomenale territorio a vocazione olivicola.
Il clima influisce essenzialmente sull’aspetto fenolico e volatile.
Gli stress termici che si verificano durante la fase di inolizione della drupa tra agosto e settembre inducono la sintesi di polifenoli(gli antiossidanti) che aiutano la pianta stessa ad affrontare questi stress .Una specie di autodifesa che la pianta si costruisce per sopravvivere. Le piogge autunnali invece favoriscono la sintesi dei composti volatili che sono poi quelli che vanno a conferire profumi e note vegetali all’olio.
L’interazione di queste caratteristiche abbinata alle cultivar esistenti nel nostro territorio genera un fenotipo unico. In parole semplici regala un prodotto unico di qualità eccezionale in fatto di sapore e di benessere per l’organismo grazie alla presenza degli antiossidanti.
Si scatena un binomio gusto-salute vincente.
Le caratteristiche di coltivazione fanno riferimento alla densità dell’impianto olivicolo, al tipo e alla frequenza di potatura, alla fertilizzazione e alla gestione del suolo, alle modalità di raccolta e trasporto delle olive. Sono vietati ad esempio i sacchi per il trasporto delle olive in frantoio ed esiste anche un massimale di produzione e di resa in olio.
Vincoli esistono anche in merito alla lavorazione delle olive, alla produzione, alla conservazione ,allo stoccaggio e al trasporto dell’olio.
Ad esempio non è possibile molire in un frantoio qualsiasi. E’previsto dal disciplinare che lo stesso frantoio deve essere certificato per la molitura IGP così come lo stoccaggio e non deve distare più di quindici chilometri dagli uliveti.
Al naso le caratteristiche devono essere quelle del fruttato ad intensità variabile con note di erba falciata, mandorla fresca e carciofo. Al gusto le note di amaro e piccante possono accompagnarsi a mandorla, carciofo e retrogusto di erba. E’ necessario anche che l’olio possegga caratteristiche organolettiche e chimiche specifiche.
Perchè proprio noi
Perchè proprio noi …ti starai chiedendo…Perchè il nostro extravergine ha ottenuto questa indicazione?
Perchè senza saperlo abbiamo coltivato e accudito i nostri alberi, coccolato le nostre olive e protetto il nostro olio extravergine così come il disciplinare dell’Olio di Puglia IGP dice di fare.
Nel nostro olio mettiamo tutto l’amore di cui siamo capaci.
Porta in casa tua uno spicchio di Puglia assaggia il nostro olio IGP.
Fatti sentire !