L’olio evo pugliese: dieta e salute. I motivi per non eliminarlo.
L’olio evo è uno dei tuoi migliori alleati se sei a dieta. Non eliminarlo, ne guadagnerai in gusto e salute, ma sceglilo di qualità.
L’olio evo pugliese fa bene alla salute.
L’olio evo è un elemento indispensabile per un’alimentazione sana che abbia la salute come primo obiettivo, sopratutto se sei a dieta. E’ un grasso di origine vegetale, che cambia gusto e proprietà, in base al tipo e alla lavorazione dell’oliva. In Puglia abbiamo la fortuna di avere un olio evo, quello di Peranzana, che oltre a regalare emozioni in fatto di gusto, regala benessere e salute.
L’olio evo, le calorie e la dieta
Spesso quando si è a dieta e si fanno i conti con le calorie si preferisce eliminare l’olio, perché ritenuto uno dei principali responsabili dell’aumento di peso. Niente di più falso. L’assunzione costante di olio extravergine d’oliva pugliese anche all’interno di un regime alimentare controllato, permette invece una riduzione di peso.
Perché bisogna assumere l’olio evo anche se sei a dieta.
- Il fegato ringrazia. L’olio migliora il metabolismo ed è un naturale anti insulina, che è l’ormone che fa depositare il grasso a livello addominale.
- Vitamine a gogò. Le vitamine A, E, K che si trovano in frutta e verdura sono liposolubili, cioè hanno bisogno di un grasso per essere assorbite.
- Un calcio di vitalità. La vitamina D che regola l’assorbimento del calcio , è liposolubile e quindi non funziona senza un po’ di grasso.
Vuoi conoscere il quarto? Mangiare con un po’ di olio oltre che più salutare, è anche più gustoso, ci fa sentire più appagati e felici.
Come conservare i benefici
Per usufruire di tutti i benefici dell’olio evo è necessario che l’olio sia di prima qualità, per mantenere e migliorare tutte le proprietà nutritive, i polifenoli e le sostanze antiossidanti.
I polifenoli? Cosa sono? Facciamo un po’ di ordine.
Quando si parla di olio extravergine spesso si parla anche di polifenoli, oleuropeina e perossidi. Cosa sono esattamente e che funzioni hanno? Chiariamoci le idee.
I polifenoli
sono delle sostanze antiossidanti che svolgono una funzione antitumorale, antinfiammatoria e antitrombinica e contribuiscono a dare aroma e gusto all’olio (amaro-piccante, fruttato). Svolgono inoltre una funzione stabilizzante per l’olio, tengono basso il livello di acidità , prevenendo così l’ossidazione e il conseguente irrancidimento dell’olio.
L’oleuropeina
è una sostanza fenolica presente in tutta la pianta dell’olivo, dal fusto, ai rami , alle foglie sino al frutto. E’ la principale “responsabile” del gusto amaro, tanto da non rendere commestibile l’oliva come frutto appena colto, ma è necessario trasformarla in olio o trattarla in salamoia per usarla come oliva da mensa. Durante la fase di lavorazione una parte dell’amaro si perde, rendendola commestibile a tutto vantaggio del gusto.
I perossidi
indicano il livello di ossidazione dell’olio, più sono elevati più è avanzato il grado di ossidazione dell’olio e l’irrancidimento. Un olio con un elevato numero di perossidi non solo non è salutare, ma ha anche un sapore spiacevole, avvinato e acido.
A norma di legge un olio evo deve avere un livello di acidità inferiore allo 0,8% e il numero di perossidi deve essere inferiore a 20 meq/kg (milliequivalenti di ossigeno attivo per Kg di olio).
I numeri del nostro olio
Il nostro olio evo pugliese ha un livello di acidità pari a 0.14 % e 4,9 meq/kg di perossidi. I polifenoli sono 509.
Per conservare gusto e proprietà nutritive, è necessario essere molto scrupolosi nella fase di raccolta e di lavorazione. Vieni a scoprire come nasce il nostro olio evo pugliese.