Taralli al vino. Ecco come usare l’olio extravergine nei dolci.
I pasticceri cominciano ad usare l’olio evo in pasticceria. Da Noi in Puglia, i dolci, li facciamo da sempre con l’olio extravergine, un esempio? I tarallini al vino!
L’uso dell’olio extravergine sta trovando una sua nuova dimensione in pasticceria. L’attenzione che viene sempre più riservata all’aspetto salutare e poco calorico dei cibi, ha spinto i pasticceri a sostituire il burro, lo strutto e la margarina con l’olio evo. In questo nuovo utilizzo dell’olio evo, hanno giocato un ruolo fondamentale anche le intolleranze e un maggiore propensione a prodotti di natura vegana e vegetariana.
L’uso dell’olio evo in pasticceria rappresenta dunque una novità!
Ma non quì in Puglia, dove da sempre utilizziamo l’olio evo anche in pasticceria. La nostra tradizione gastronomica è pressoché priva di altri tipi di grassi o condimenti. In alcune ricette si può trovare lo strutto, ma il burro è assente sia nelle preparazioni dolci che salate.
Un esempio di uso di olio evo in pasticceria nella tradizione gastronomica pugliese? I taralli al vino (o come diciamo noi i tarallini al vino). Ecco come preparali.
Ingredienti
- 1 kg di farina 00
- 3 uova
- 300 g di zucchero
- 100 g di olio evo
- vino bianco q.b per impastare (circa 1 bicchiere)
- 1 bustina di ammoniaca per dolci
- un pizzico di sale
Procedimento
- Mettere sulla spianatoia la farina , lo zucchero, il sale e l’ammoniaca. Fare la fontana e aggiungere le uova e l’olio evo. Cominciate ad impastare pian piano, dopo aggiungete il vino un po’ alla volta. Dovrete ottenere un impasto liscio e sodo. Lasciatelo riposare qualche minuto.
- Nel frattempo accendente il forno a 200° ventilato (così da infornare più teglie per volta) e lasciatelo preriscaldare per 15 minuti circa. Foderate con carta da forno le teglie.
- Riprendete l’impasto. Tagliatelo in piccoli pezzi e stendete con le mani dei cordoncini da cui ricaverete i tarallini. Metteteli nella teglia leggermente distanziati e fateli cuocere per 10 minuti circa, fino a quando saranno dorati .
- Sfornateli e fateli raffreddare e conservateli in scatole di latta.
La tradizione vuole che i taralli al vino si preparino nelle festività pasquali, ma sono così buoni, che una volta che imparerete a farli, non potrete più farne a meno.