Olio 2018: come si calcola il prezzo?
Il prezzo di quest’olio è giusto? Quante volte vi siete fatti questa domanda senza riuscire a trovare le chiavi per decifrare quel prezzo?
Non vederci chiaro sui prezzi di ciò che si acquista non è piacevole, sopratutto quando il prodotto è di uso quotidiano come l’olio evo e di mezzo c’è la salute oltre al gusto.
Diversi fattori determinano il prezzo dell’olio. Tra tutti la resa delle olive.Facciamo un po’ di chiarezza.
- Costi fissi
- Diversi tipi di olive = diverse rese
- Raccolta olive 2018: Cosa ci aspetta quest’anno?
- Cosa puoi fare tu?
Quali sono i costi fissi
I costi fissi nella produzione di olio extravergine sono:
- olive e molitura
- filtrazione
- confezionamento e packaging
- imbottigliamento
- commercializzazione
La produzione delle olive ha un costo che riguarda tutta la parte puramente agricola del lavoro. Concimazione, arature, potature e irrigazione sono solo alcune delle voci dei costi che servono per avere un uliveto produttivo.
Il costo della manodopera necessaria a svolgere queste mansioni, come ad esempio la potatura, decisiva in fatto di produttività e quindi delicata, è sono svolta da operai specializzati che prendono il nome proprio di “potatori”.
L’operazione di filtrazione oltre al costo dei filtri in sé, alla manutenzione e alla pulizia necessarie, richiede tempo e cura . E si sa il tempo è denaro!
Il confezionamento in lattine o bottiglie di vetro è un costo mutevole in base al tipo di packaging, di design e ai macchinari che si utilizzano per l’imbottigliamento.
Una voce di costo sempre più cospicua è quella legata alla commercializzazione dei prodotti che può avvenire via web o tramite i canali tradizionali.
Le olive non sono tutte uguali
I costi fissi che si sostengono per la produzione sono diversi in base al diverso tipo di oliva e al territorio in cui si trova.
In genere ad esempio gli uliveti situati in luoghi umidi hanno bisogno di più trattamenti rispetto a quelli situati in zone più asciutte, poiché l’umidità è uno delle fonti principali di malattie per l’ulivo, complica la produzione rendendola più difficoltosa . Si parla in questi casi di “olivicoltura estrema”.
La Peranzana è un’oliva particolare che ha un buon rapporto polpa nocciolo e per questo viene utilizzata anche come oliva da mensa, ma ha una resa molto bassa.
Per dare un’idea proviamo a dare un po’ di numeri :
da 1 quintale di oliva Peranzana si ottengono mediamente 12 litri di olio, mentre ad esempio da un’oliva Ogliarola Garganica da 1 quintale di olive si ottengono tra i 22 e i 26 litri di olio, praticamente il doppio.
Raccolta olive 2018: cosa ci aspetta quest’anno?
La campagna olearia 2018 si è presentata come una campagna tosta da subito.
In fase di fioritura e allegagione gli olivicoltori hanno dovuto vedersela dapprima con il freddo di Burian di inizio marzo e poi con le piogge che hanno scaricato a terra il polline non permettendo un’impollinazione efficace. Non è stata d’aiuto nemmeno la grandine estiva.
La produzione al Sud a causa di fattori climatici è in calo rispetto all’anno precedente, mentre al Nord è in crescita di circa il 30%.
In generale si prevede una produzione nazionale di olio evo inferiore al 38% circa rispetto all’anno precedente con una ricaduta in termini di prezzo tutta da verificare. Al momento questi dati sono frutto di previsioni ed elaborazioni teoriche, fra qualche giorno che inizierà la raccolta il quadro sarà più chiaro.
Cosa puoi fare tu ?
Bella domanda!
Innanzitutto informarti sempre su ciò che acquisti per capire come nasce un prodotto e cosa giustifica il suo prezzo e cerca di preferire le produzioni delle piccole aziende.
E poi…Non aspettare che inizi la raccolta per prenotare il tuo olio extravergine.
Il nostro Casino Mezzanola e 1885 appena pronti non desiderano altro che arrivare sulla tua tavola.